Namelaka

Un grafico che mostra i passaggi per preparare un pasto in una lingua straniera.
Un grafico che mostra i passaggi per preparare un pasto in una lingua straniera.
Una ciotola di budino al cioccolato con un cucchiaio dentro

Continuiamo il viaggio nelle tecniche di base con una crema famosissima la NAMELAKA.

In genere quando parliamo delle basi di pasticceria dobbiamo trovare le loro origini moltissimi anni fa, invece la Namelaka è piuttosto recente perché risale agli anni 90.

Nasce dalla creatività di un pasticcere Giapponese in una scuola di cioccolateria, è una crema vellutata, soffice, versatile.

 La Namelaka è a base di latte, cioccolato, panna, miele o sciroppo di glucosio e gelatina.La Namelaka è una delle preparazioni più raffinate e versatili della pasticceria moderna. Il suo nome, di origine giapponese, significa letteralmente “cremoso”, ed è proprio questa la sua caratteristica principale: una consistenza incredibilmente vellutata, liscia e setosa, che conquista al primo assaggio. A metà tra una ganache e una mousse, la Namelaka si presta a numerose interpretazioni e può diventare protagonista di dolci al cucchiaio, farciture per torte moderne, monoporzioni eleganti o dessert al piatto.


Questa crema, pur nella sua semplicità, offre un risultato estremamente professionale. È preparata con cioccolato, latte, panna fresca e gelatina, ma il segreto del suo equilibrio sta nei passaggi ben calibrati e nei tempi di riposo, che la rendono perfetta da modellare o usare in sac à poche.


Che sia Namelaka al cioccolato fondente, Namelaka al cioccolato bianco, al caffè o aromatizzata alla vaniglia, questa crema regala sempre un tocco sofisticato a ogni dolce. Ideale per chi ama le consistenze leggere ma avvolgenti, rappresenta una scelta perfetta per arricchire torte moderne, crostate, entremet o semplicemente da gustare con un cucchiaino.


Con pochi ingredienti e qualche attenzione, è possibile ottenere una crema dal risultato impeccabile, che non ha nulla da invidiare a quelle dei grandi maestri pasticceri.

Un piatto bianco con sopra mousse al cioccolato e fragole

INGREDIENTI

Per 500g di Namelaka


Per la Namelaka al cioccolato bianco:

  • 1 foglio di gelatina (2gr) 
  • 100gr di Latte 
  • 215gr di panna fresca 
  • 10gr di sciroppo di glucosio (oppure di miele) 
  • 185gr di cioccolato bianco 


Per la Namelaka al cioccolato al latte:

  • 1 foglio di gelatina (2gr)
  • 105gr di Latte
  • 210gr di panna fresca
  • 10gr di sciroppo di glucosio (oppure di miele)
  • 180gr di cioccolato al latte


Per la Namelaka al cioccolato fondente: 

  • 1 foglio di gelatina (2gr)
  • 110gr di Latte
  • 235gr di panna fresca
  • 10gr di sciroppo di glucosio (oppure di miele)
  • 150gr di cioccolato fondente


Procedimento

1.Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda, in un pentolino versate il latte, lo sciroppo di glucosio (o miele), portatelo sul fuoco e portate a bollore. Togliete dal fuoco sciogliete all’interno la gelatina senza strizzarla mescolando con una spatola.

2..A questo punto tritate il cioccolato e versatelo nel latte, mescolate con una spatola fino a farlo sciogliere

3.Trasferite il composto il un contenitore alto e stretto, versate la panna ben fredda di frigo e con un mixer ad immersione miscelate cercando di non inglobare aria tenendolo sul fondo.

4.Eliminate se presenti le bolle in superficie, trasferite il composto in una ciotola e coprite con la pellicola a contatto. Fate riposare in frigo per 12 ore.

5.Dopo il riposo la Namelaka è pronta da usare e dosare con un cucchiaio oppire con il sac a poche, è possibile anche montarla con le fruste elettriche per ottenere una consistenza più spumosa.

6.Idea per un dessert veloce: prendete un piatto piano bianco, fate una striscia di crumble al cioccolato (o biscotti al cacao tritati), tre quenelle di Namelaka e finite con fragole intere, a cubetti e foglioline di menta.

I CONSIGLI DI SIMONE:


  • Potete usare cioccolato fondente, bianco o al latte con dosi diverse ma il metodo è lo stesso.
  • Sconsiglio di usare agar agar invece della colla di pesce in questa crema
  • La panna deve essere quella fresca da montare e no la vegetale e soprattutto non zuccherata e va aggiunta ben fredda di frigo 
  • Per miscelare il composto usate un mixer ad immersione cercando di non inglobare aria, consiglio di tenerlo sul fondo e sollevarlo leggermente.
  • Se il composto forma delle bolle eliminatele con un cucchiaio. 
  • Potete usare il miele al posto dello sciroppo di glucosio, che comunque ormai è facilmente reperibile 
  • Se dovete usare la Namelaka per decorare è consigliabile montare con la frusta per 3/4 minuti






CONSERVAZIONE

La Namelaka si conserva in frigo ben coperta per 4 giorni